«La casa sorgeva nel quartiere più alto della città, in cima al colle. La città aveva lassù una porta, il cui nome arabo, divenuto stranissimo nella pronuncia popolare, Bibirria, voleva…... read more →
«Il monastero era soggetto ad una rigida regola di clausura e l’ingresso ne era sbarrato agli uomini. Appunto per questo don Fabrizio era particolarmente lieto di visitarlo, perché per lui,…... read more →
«Venendo da Nord-Est appare così: a destra alcune alture rocciose, dove queste finiscono, basso, in mezzo all’isola, il paese di Favignana; a sinistra, quasi a toccare col muso le case…... read more →
«Dal punto un po’ eminente ov’eravamo, di quest’isola che un braccio brevissimo di mare separava dall’altr’isola grande di Sicilia, si scorgean il bacino con le molte vasche ove l’acqua man…... read more →
«Come la cristallina, tersa, splendida evidenza e il numero infinito delle stelle m’avevano smarrito nella notte, così mi sgomentò e perse nel mattino il ritrovarmi mezzo in un mare magno…... read more →
«Un mondo ove si ritrasse un tempo per mai ricomparire, per evento di natura o soprannatural volere, ogni vena d’acqua, seme di vita o fior di gentilezza, ove sovrano regna…... read more →
«E avanti, lasciato il monte Calèmici sulla dritta e il monte Pietralunga sulla manca, oltre una vigna e un bosco d’olivi saraceni, antichi e tormentati, assai contorti, ma vivi e…... read more →
«Costruito dai Troiani o dagli Elìmi, dedicato alla Venere celeste, alla diana delle cacce o alla Cerere delle messi siciliane, questo tempio sul ciglio d’una latomia, d’un pauroso abisso in…... read more →
«Solitaria e infocata, serrata e ostile quale una fortezza, o promettente quale un miraggio, o quale la reale visione della bramata Mecca o di Gerusalemme alla fine del viaggio, o…... read more →
«In Sicilia si sente toccar finalmente la terra. Hanno termine tutte le sfumature, gli stati nebulosi, le incertezze dell’atmosfera, e subentrano i toni assoluti, essenziali. Si sa che il mare…... read more →
