Identikit del siciliano
1) Tendenza a surrogare il fare col dire. Pessimismo della volontà.
2) Razionalismo sofistico. Il sofisma vissuto come passione.
3) Spirito di complicità contro il potere, lo Stato, l’autorità, intesi come «straniero».
4) Orgoglio e pudore in inestricabile nodo.
5) Sensibilità patologica al giudizio del prossimo.
6) Sentimento dell’onore offeso (ma spesso solo quando il disonore sia lampante e non prima)
7) Sentimento della malattia come colpa e vergogna.
8) Sentimento del teatro, spirito mistificatorio.
9) Gusto della comunicazione avara e cifrata (fino all’omertà) in alternativa all’estremismo orale e all’iperbole dei gesti.
10)Sentimento impazzito delle proprie ragioni, della giustizia offesa.
11)Vanagloria virile, festa e tristezza negli usi del sesso.
12)Soggezione al clan familiare, specialmente alla madre padrona.
13)Sentimento proprietario della terra e della casa come artificiale prolungamento di sé e sussidiaria immortalità.
14) Sentimento pungente della vita e della morte, del sole e della tenebra che vi si annida…
(G. Bufalino, Quella difficile anagrafe, in La luce e il lutto, Sellerio, Palermo 1988, p. 23
