Assicurano che il primo nome di Catania fosse quello stesso del monte: Etna, e che i fenici la chiamassero poi Katna per significare che era piccola…E come dal mare la città non è molto vistosa, reciprocamente dalla città il mare non si vede, se non lo si cerca, al porto e al Piazzale dei Martiri; colpa ancora dell’Etna […], il quale […] ha investito, ora da levante, ora da ponente, e stretta e quasi attanagliata Catania fra due mandibole di nerigne e ferrigne lave rapprese, facendola paragonare da Plutarco, per la forma, ad una grattugia – tyroctesin.
Federico De Roberto, Catania [1907], a cura di R. Galvagno e D.Strizzone, Papiro Editrice, Enna 2007, pp. 21-22.
