(di FEDERICA LOMBARDO) Le figure maschili con le quali Filippo Rubè si confronta nel corso del romanzo sono portatrici di ideologie e valori antitetici. Proprio per questa loro diversità esse…... read more →

Approfondimenti degli studenti su Rubè di Giuseppe Antonio Borgese
(di LAURA CARDELLA) Federico Monti, amico di Filippo Rubè, assume una posizione centrale all'interno del romanzo: le vicende di questo «medico da tre anni», che «seguitava quietamente a studiare medicina…... read more →
(di LUISA COCUZZA) Borgese ambienta il suo romanzo nel periodo della prima guerra mondiale e della rivoluzione russa. Filippo Rubè è un giovane avvocato siciliano che si trova a Roma…... read more →
(di EMANUELA MONTALTO) Quando Filippo Rubè decide, in quanto interventista, di arruolarsi e di partire per il fronte, viene affidato (prima che la “vera” guerra inizi) al reparto dove ritrova…... read more →
(di DANIELA GIANGRAVE' e CRISTINA PELLEGRINO) “Le similitudini creano molteplici relazioni, illuminano una quantità di tratti particolari, danno profondità ai fatti e alle figure. Inoltre esse hanno una vita…... read more →
(di SERENA COPPOLINO) Tutta la seconda metà dell’800 è caratterizzata da una grande fiducia che la ragione ha di decodificare la realtà, avvalendosi del suo metodo . Ci si sente…... read more →
(di LAURA LO PRESTI) “Perché mai a me questa paura, stabilmente, come un guardiano davanti al mio cuore profetico volteggia? E un canto non richiesto, non pagato, pronuncia profezie, né…... read more →
(di ANNALISA ARRIGO) ed Eugenia Berti, con quella sua bianchezza neutra d’ostia da comunione, lineare come una vergine preraffaellita conciliatrice del sonno e della morte. Non v’era in lui…... read more →
(di ALESSIA D'ANNIBALE) Il tema della guerra, che fa da sfondo a tutta l’opera, fin dalle prime pagine mette in rilievo la diversità di idee tra Filippo Rubè, protagonista, e…... read more →
(di VIVIANA TOSTO) Quando esce Rubè, nel 1921, Il fu Mattia Pascal, apparso sulla scena letteraria per la prima volta nel 1904, veniva proprio allora ripubblicato da Bemporand ed inoltre…... read more →
(di ALBA CASTELLO) Nel 1921 Giuseppe Antonio Borgese dà alle stampe la prima edizione di Rubè, un romanzo che, sullo sfondo delle vicende della Prima Guerra mondiale, racconta la storia…... read more →

Approfondimenti degli studenti su Il supplente di Angelo Fiore
(di MARCO PRIULLA) Chi, nel capovolto universo sadiano, può rappresentare a buon diritto figure vittoriose? Chi raccoglie i frutti della vita e s'inserisce nel tessuto sociale con la bramosia di…... read more →
(di ELETTRA MARRONE) La narrazione del romanzo Il supplente di Angelo Fiore è attraversata da due livelli semantici indistinti. Il piano del 'reale' e il piano 'metafisico' sono così fortemente…... read more →
Leggendo il romanzo Il Supplente di Angelo Fiore si rimane sorpresi e affascinati dalla sua scrittura. Essa esprime la complessità psicologica e culturale dell’autore, al punto tale che, proprio come…... read more →
(di FEDERICO LA MATTINA) Il romanzo si configura come un viaggio attraverso l’io e oltre: esplorazione del mondo, tramite l’osservazione di situazioni e individui e soprattutto attraverso l’esplorazione di se…... read more →
(di GABRIELLA PARRINO) L'erede del Beato, scritto da Angelo Fiore nel 1981, non sembra essere “figlio del suo tempo”. Se lo si leggesse senza sapere l’anno in cui fu pubblicato,…... read more →
(di MARIA PIA D'AGATI) La vicenda de Il supplente di Angelo Fiore, all’incirca a metà libro, subisce un improvviso cambio di tono. Ciò nonostante, è possibile individuare diverse corrispondenze tra…... read more →
(di DORA GENOVESE) «Era venuta l’estate e le scuole erano chiuse... In quei giorni riprese l’abito di scrivere annotazioni sul diario» (Il supplente 2010, pg.121). Il lettore si trova quasi…... read more →
(di LAURA RESTIVO) "Debbo fallire; a me il fallimento è necessario" (Il supplente, 1987, p. 3). Già nella pagina iniziale del suo primo romanzo Angelo Fiore riassume la tormentata vicenda…... read more →
(di SILVIA CIVELLO) Il critico francese Philippe Lejeune ha definito l’autobiografia come “il racconto retrospettivo in prosa che un individuo reale fa della propria esistenza, quando mette l’accento sulla sua…... read more →
Eccesso di coscienza e inerzia cosciente: parallelismi tra “Il supplente” e “Memorie del sottosuolo”
(di GIUSEPPE MONASTRA) “Vi giuro, signori, che aver coscienza di troppe cose è una malattia, una vera e propria malattia. Sono fermamente convinto che non solo la troppa coscienza, ma…... read more →
(di GAIA PISANO, ERIKA MESSINA, CONCETTA VARIO) Ne Il Supplente risaltano cronotopi biografici e storici. Dimensione spaziale e temporale risultano come assimilati dalle pagine di Fiore: due dimensioni comunque inscindibili…... read more →