Lug 02

Leonardo Sciascia, La Lombardia siciliana

‹‹E questa dualità [tra nord e sud], questo conflitto che Vittorini si porta dentro, ecco che ad un punto trova una sintesi illusoria, simbolica, mitica: la Lombardia siciliana, i paesi lombardi della Sicilia. E sono poi, sulla carta disegnata a memoria, le “città belle”: “e più la città e bella e più la gente è bella come se l’aria vi fosse buona…”. Città belle sono Aidone, Piazza Armerina, Nicosia: e cono quelle in cui è avvenuto un coagulo di gruppi etnici detti lombardi. Ma sono belle anche Etna, Caltagirone e Scicli: Enna col suo Castello di Lombardia, Caltagirone che segna il suo municipio con lo stemma di Genova, Scicli che venera San Guglielmo; città, insomma, alla cui storia diedero apporto uomini del nord››.

Leonardo Sciascia, La Lombardia siciliana, in La corda pazza, in Opere 1956-1971, a cura di C. Ambroise, Bompiani, Milano, 1990, pp. 1130.

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